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Union Clodiense in C. Il film dell'anno raccontato da Beltrame: "Scritta la storia"

Union Clodiense in C. Il film dell'anno raccontato da Beltrame: "Scritta la storia"TUTTO mercato WEB
lunedì 15 aprile 2024, 19:04Serie D
di Claudia Marrone

"Il giorno dopo ti godi ancora di più la vittoria, realizzi tutto quello che hai fatto non solo nell'ultima giornata, ma in tutto il percorso: è come se si vedesse il film della stagione. E aver ritrovato la Serie C dopo quasi 50 anni è qualcosa di storico, bellissimo. Soprattutto in un posto come Chioggia, dove il calcio è ancora un vero punto di unione. Noi come squadra sentivamo una grande responsabilità verso la città, che ci ha dato tanto, regalarle una gioia è stato davvero magico": così, in esclusiva a TuttoMercatoWeb.com, il trequartista dell'Union Clodiense Paolo Beltrame, che ha parlato nel cosiddetto day after. Sì, il giorno dopo. Quello che segue al ritorno della squadra veneta tra i professionisti.

Una anno che vi ha visto sostanzialmente sempre in vetta, ma con margine altalenante dalle concorrenti. Quando avete capito che ce l'avreste fatta?
"Sicuramente il girone di andata ci ha dato grande consapevolezza, abbiamo chiuso +12 dal secondo posto e vinto contro il Treviso... li abbiamo capito che era l'anno giusto. E questo forse, ma inconsciamente, ci ha fatto un po' rilassare, tanto che tra gennaio e metà marzo abbiamo avuto una piccola flessione. Però non ci siamo mai disuniti, e ci sono state un paio di gara, su tutte quella vinta contro il Campodarsego, una partita sporca, che ci hanno dato grande forza. Chiaramente anche la sfida contro il Bassano è stata uno spartiacque importante, ci ha proiettato allo scontro diretto con un top club che arrivava da 8 vittorie consecutive con vantaggio rassicurante. Ecco, nell'immediato recente, direi che queste due gare ci hanno fatto capire che ce l'avremmo fatta".

Non si vince mai per caso, certi traguardi sono frutto del lavoro. Ma c'è anche, per così dire, un segreto, che vi ha portato a questa promozione?
"Union è il nome della squadra. E ha rappresentato perfettamente quello che siamo: un gruppo unito e coesione dentro e fuori dal campo, aspetto questo fondamentale. So che è un concetto detto e ridetto nel calcio, una sorta di frase fatta, ma in realtà è vera. Forse non abbiamo espresso un gioco sempre bellissimo, ma reso difficile la vita a tutti. Qua si sta bene".

Società che da tempo lavora per questa promozione...
"Il presidente una persona per bene, ha sempre cercato di fare squadra e migliorarsi, e la Serie C è stata un traguardo storico ma voluto e meritato. E anche lo tecnico ci ha messo sempre nelle condizioni di esprimerci al meglio, così come tutto il contorno, a partire dallo staff medico".

A livello personale, ancora un'annata di livello: :quattro promozioni, cui si aggiungono sei gol e nove assist. Soddisfatto?
"A livello personale non posso che dire altro che dire che la mia è stata una stagione super positiva, il gol di ieri un'emozione incredibile, così come l'assist per 2-1: una giornata da incorniciare. Ma non dimentico neppure la doppietta con il Bassano davanti alla mia famiglia e alla mia ragazza. A 31 anni, in questa stagione, sono cresciuto sotto tanti punti vista".

Al termine della stagione mancano tre giornate, e forse il difficile sarà mantenere alta l'attenzione. È la sfida più grande?
"Non credo, perché grandi motivazioni le abbiamo, anche banalmente a livello personale, quindi non credo ci saranno cali. Ognuno ora si può prendere un premio personale, ed è giusto così, perché tre partite per fare bene ci sono. Io ho giocato tanto, son soddisfatto dei miei numeri ma ho ancora fame, l'appetito vien mangiando del resto, e punto a migliorarmi. Non solo: domenica ci sarà una grande festa con i nostri tifosi, ci teniamo a fare bella figura".

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